venerdì 22 febbraio 2019

Introduzione

Salve a tutti, vorrei cominciare con il fare chiarezza sul perché è nato questo blog e sul che cosa si andrà a parlare all'interno di esso.
Al giorno d'oggi siamo immersi corpo e mente nella tecnologia e la società moderna ci spinge sempre più ad esserlo per lavoro, studio, servizi, e svaghi vari.
Ma la tecnologia ha lo stesso impatto su tutti? Ovviamente no, ognuno dà una risposta diversa e come fa ben intendere la parola immersione, c'è chi riesce a cavarsela nuotando e chi invece non riesce a muoversi e finisce per annegare. Da cosa dipende la risposta, la reazione che ognuno mette in atto a questa immersione? I motivi, inequivocabilmente, sono molteplici. Ma per non annegare come possiamo fare? Il nuotare è apprendibile, infatti, come in quasi tutte le cose, è possibile imparare a destreggiarsi anche all'interno della tecnologia. Tutti possono imparare. Ma, come in tutte le cose, c'è chi fa più fatica e chi meno. Uno dei motivi per cui una persona può rischiare di annegare o di far maggiore fatica ad imparare, penso sia l'età. "Tu che sei giovane fai meno fatica ad imparare" diceva mio nonno, in realtà non penso sia una questione di fatica ma di libertà di pensiero, da giovani si è più disponibili (intellettualmente parlando), si ha "meno spazio occupato" e si ha, cosa più importante, più tempo. Certo non vale per tutti, sia chiaro, ma non possiamo fare un discorso generale se ci fermiamo alla soggettività.
In generale, infatti, esiste una netta differenza di reazione a questa immersione tecnologica dipendente dall'età. Siete d'accordo? O pensate che questa differenza non sia poi così netta o che addirittura non esista?



5 commenti:

  1. La differenza di apprendimento c'è eccome, se mettiamo a confronto un bambino di 6 anni e un signore di 70 anni alle prese con un nuovo tipo di tecnologia, il bambino avrà la meglio sull'anziano, in quanto come dici tu il bambino ha più "spazio".

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  2. Personalmente credo che la facilità nell'imparare l'uso delle tecnologie dipenda sì dall'età, ma non per una questione di fatica o disponibilità. Credo dipenda dal fatto che per ogni cosa nuova da imparare, come anche l'apprendimento di una nuova lingua, i giovani siano più portati; immergersi in una cosa fin da piccoli o abituarsi ad una cosa da piccoli, porta a comprenderla meglio e ad aprire la mente. È importante considerare che una persona più anziana sia più attaccata a ciò a cui è sempre stata abituata e faccia più fatica ad aprire la mente a idee nuove, come ad esempio la preferenza di un giornale cartaceo rispetto a uno online.

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    1. "una persona più anziana sia più attaccata a ciò a cui è sempre stata abituata e faccia più fatica ad aprire la mente a idee nuove" non è esattamente quello che ho scritto io riassumendo con la parola "disponibilità"? Disponibilità in senso lato, ovviamente 😊

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  3. Per me non è assolutamente una questione di spazio o tempo, semplicemente i bambini o i ragazzi di oggi é come se nascessero già con il tablet tra le mani; la tv,youtube o qualsiasi altra applicazione, viene utilizzata a mo' di tata e penso sia più che normale che un bimbo riesca già a capire il funzionamento di questi mezzi tecnologici sin dai primi anni di vita... apprendiamo facendo. Un tempo era tutto diverso, si viveva in modo diverso,in mezzo alla natura ad esempio,per cui penso che anche te faresti più fatica ad imparare il "giardinaggio" o il mestiere del falegname ( esempi più banali). Dipende tutto da come vieni " educato" sin dalla nascita e dalle tue esperienze a parer mio. :)

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